Instagram? Un gran bel social, ma non è adatto per vendere!

Instagram? Un gran bel social, ma non è adatto per vendere!

Instagram è un gran bel social per creare immagine, ma non è adatto per vendere!

Lo so. 
Con questo post mi farò molti nemici, tutti i sostenitori sfegatati di Instagram...

Ma poiché dico sempre quello che penso e sono spesso controcorrente rispetto a pseudo coach e marketer vari (io, il marketer, l'ho fatto per davvero, per molti anni della mia vita), lo affermo di nuovo: 
Instagram è veramente un gran bel social per creare immagine e notorietà, ma poco adatto per vendere prodotti e servizi.

 Indice:
  1. Premessa
  2. Se il tuo obiettivo è creare immagine e notorietà.
  3. Se il tuo obiettivo è vendere più servizi e prodotti.
  4. Crea (sempre) buoni contenuti anche per Instagram
  5. Evita di usare gli influencer.
  6. In conclusione.

Premessa.
Facciamo subito una doverosa premessa.
Ho più volte scritto sui miei blog e social, così come racconto sempre nei miei seminari, che Instagram, è il miglior social media per chi vuole creare immagine. Così come è molto valido per rafforzare un brand e creare notorietà.

Lo confermo anche in questo post, con un’importante e doverosa precisazione: Instagram è il miglior social per creare immagine e notorietà, ma non per vendere prodotti o servizi! 

 Questo principio vale anche per tutte le mie amiche imprenditrici, libere professioniste, artigiane e commercianti. In qualsiasi settore esse siano.
  • Anche per loro Instagram è uno straordinario social che può aiutarle a creare notorietà alla loro attività.
  • Ma, altresì, poco adatto a vendere i loro servizi e prodotti.
Premesso questo, indipendentemente dal settore in cui operi, devi porti la fatidica domanda: vale la pena, per me, investire tempo e denaro su Instagram? 

Non esiste una risposta univoca, valida per le imprese. Bensì una risposta personalizzata, in base agli obiettivi che ti proponi di raggiungere.
  1. Se il tuo obiettivo è creare immagine e notorietà alla tua attività, la risposta che devi darti è Sì!
  2. Se il tuo obiettivo è di vendere i servizi e i prodotti che offri, la risposta è assolutamente no!
Andiamo per ordine… 
Che Instagram sia uno dei social network più popolari in questo momento, è fuori da ogni dubbio. Io stesso sono (anche) su Instagram, seppure non lo “ami” molto come social, perché non permette di linkare i miei tanto amati contenuti. Ci sono, ma non ne faccio il mio social preferito.
  • Così come investo poco tempo per aggiornarlo e seguirlo (una due foto al massimo ogni giorno).
  • Ne consegue che non ho molti follower che mi seguono, circa 1020.
Nel mio caso, dunque, non è il social su cui ho costruito la mia strategia di comunicazione (molto meglio, per me, usare Linkedin). 

Ma in questo post, parliamo di te.
Cerchiamo di capire se può esserti utile. Veniamo, pertanto, alle due fatiche domande che dovrai porti anche tu, se vuoi continuare a investire su Instagram.
  1. Vale veramente la pena investire tempo e denaro su Instagram?
  2. Instagram ti farà anche guadagnare?
 
Se il tuo obiettivo è creare immagine e notorietà alla tua impresa e/o attività.
Direi che Instagram è senza dubbio  uno dei migliori social per raggiungere obiettivi di questo genere. L’uso esclusivo di foto e di video, permette proprio di lavorare sulla notorietà del brand e dell'azienda.
  • Puoi sfruttare questo social per postare, quotidianamente immagini dei tuoi prodotti, servizi, fasi della lavorazione o della produzione, interni dell'azienda, del personale al lavoro, ecc.
Molte attività hanno oggi un account su Instagram, con un profilo ben curato e aggiornato almeno quattro/cinque volte il giorno.

Ancor più interessante e, oserei affermare, necessario, se il tuo target è giovane, sino ai 35 anni.

In questo caso, non essere presenti su questo social è un vero e proprio “suicidio” comunicativo. Questo è un social molto dinamico, dove la presenza giovanile è altissima. Ecco che allora, Instagram si trasforma nel social media adatto per tutte quelle imprese che hanno un target molto giovanile, tra i 18/35 anni.
  • Al luglio 2018, una interessante ricerca affermava che le donne tra i 18/35 anni erano circa il 30%, mentre gli uomini quasi il 34%.
Probabilmente, oggi, quei numeri saranno cresciuti, Ma sono convinto che la fascia di età predominante resti quella.

Possiamo tranquillamente affermare che Instagram è il social di tutti gli adolescenti e non credo che esista un solo ragazzo, sul web, che non abbia un profilo e non passi almeno trenta minuti ogni giorno su questo social. 

 Instagram, dunque, è adattissimo per tutte quelle attività che hanno a che fare, per esempio: con la moda, l'estetica, la bellezza, le tendenze, ecc.  Aiuta a creare notorietà al brand e dare forte visibilità al tuo stile.  

Se il tuo obiettivo è vendere più servizi e prodotti.
In questo secondo caso, se ti aspetti di generare molti affari dal postare le tue foto e video su Instagram, direi che forse, potresti rimanerne delusa o deluso, se sei un maschietto come me.

Posso anche sbagliarmi (non ho la presunzione della verità assoluta), ma non mi risulta che ci siano aziende e attività capaci di vendere, ogni giorno, migliaia di euro di servizi e prodotti, tramite Instagram.

Certamente ci sono gli influencer, che generano ricchi redditi.
Ma tu fai impresa, non sei una influencer, o no?
Tutt'al più puoi arruolarne una (ma più avanti, ti spiegherò perché non devi farlo).

  • Lo sottolineo ancora una volta: puoi aumentare moltissimo la notorietà al tuo negozio e/o attività. Quella del tuo marchio. Che, indirettamente, ti aiuterà a vendere.
  • Ma ho molti dubbi sul fatto che tu, riesca anche a vendere “direttamente” su Instagram. E se poi ci riesci, complimenti e fammelo sapere.
Molto più adatto, per vendere i tuoi prodotti e, soprattutto i servizi che offri, è il blog, come quello su cui stai leggendo questo post. Ma qui, casca l'asino: la stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese non investe nel content marketing.

Con un’accurata strategia di ricerca e posizionamento delle parole chiave e, persino, con della pubblicità a pagamento, quest’ultimo strumento (il blog) è in grado di generare molte più entrate di Instagram.
  • Ecco perché insisto: in base ai tuoi “reali” obiettivi, devi decidere se investire o no su Instagram.
Non puoi essere attiva su tutti i social media presenti nel web (neppure io lo sono). 
A un certo punto devi scegliere. Devi concentrare i tuoi sforzi (e le risorse economiche) su quel social che ti garantisce il miglior ritorno possibile in base all'obiettivo che hai definito.  
  • Quando io consiglio le strategie di posizionamento alle imprenditrici che mi onorano della loro fiducia, spiego sempre loro che è antieconomico investire su tutti i social.
  • Meglio uno o due.
  • Al massimo tre. 
Ma MAI più di tre social da usare nella propria strategia di social media.

Io, per esempio, sono molto attivo su Facebook, YouTube e LinkedIn.
Su gli altri social sono presente, ma non mi ci danno l'anima. 
La mia social media strategy è tutta incentrata sui tre social che ho appena citato!

Crea (sempre) buoni contenuti anche per Instagram.
Una volta stabilito quale sia il tuo “vero” obiettivo da perseguire (se intendi vendere, fidati di me, scegli un altro social), il consiglio è di creare contenuti di qualità a iosa. Sarò anche un fanatico dei contenuti, ma se tu sei qui, e stai leggendo questo post, vuol dire che i miei contenuti, funzionano.
  • Pertanto insisto: non lesinare MAI tempo e risorse per la creazione di contenuti.
  • Crea, ogni giorno, almeno un video e tre/quattro foto di qualità.
Non saranno le “banali” foto di prodotti e servizi a farti aumentare i follower. 
A tal proposito, crea SEMPRE un'area selfie all'interno del tuo negozio, laboratorio, impresa, ecc. Così potrai "farti" le foto con la tua clientela e avere, dietro alle spalle, il tuo brand aziendale.

Così come non farà aumentare la notorietà della tua attività o del tuo marchio, il postare foto "comuni". Di ogni giorno. Se decidi di usare Instagram, investi sulla produzione fotografica, facendoti affiancare da un fotografo capace di tirare fuori il meglio dai tuoi prodotti e servizi.

Sfrutta la potenza dell’immagine e posta foto dal forte impatto emotivo. Che lascino le persone senza parole…
 
Evita di usare gli influencer
Un altro “banale” consiglio che mi permetto di darti è di evitare di investire nei famosi influencer su Instagram. Che cosa pensi che accadrebbe se tu pagassi 12 mila dollari per una foto della Ferragni in azienda da te o che “afferma” di usare i tuoi prodotti?
  • Forse avresti un po’ di notorietà lì per lì, ma pensi veramente di recuperare, poi, quell'investimento?
Io temo di no e, forse, quel cachet di 10 mila e 723 euro (al cambio attuale) che ti chiederebbe Chiara Ferragni (così come riportato da alcune riviste di settore molto note) oggi, nel 2021, è anche poco. 

Dunque, al tuo posto investirei la metà di quei soldi (5/6 mila euro) per creare contenuti di qualità. E il resto per affidare a qualcuno di veramente bravo, per un intero anno, la gestione del tuo profilo su Instagram. 
  • Per carità... non ho nulla contro la “Chiara Ferragni” di turno o altri influencer (come noti, linko anche la sua pagina su Instagram, senza preclusione alcuna. Anzi, le faccio i miei complimenti perché è veramente brava). 
  • Ma, salvo che tu non sia un brand del lusso (o abbia un budget pubblicitario illimitato), non credo minimamente che possa avere un rientro da un simile investimento. 
Lascia questo tipo d’investimenti pubblicitari, a tutte quelle attività che hanno una clientela molto snob, di élite o, anche molto giovane (che è fanatica delle tendenze moda). Tu, fidati di me, e investi nei contenuti! 

Fai diventare, questa frase, il tuo mantra quotidiano:

Contenuti, contenuti e ancora, contenuti!
 
In conclusione
Con foto e video di qualità e, soprattutto, immagini creative ed emozionali, riesci certamente a stimolare quei migliaia di “micro-influencer” presenti su Instagram che parlano di novità, moda e di tendenze. 

A loro volta, quando queste persone cominceranno a parlare delle tue foto, dei tuoi #hastag, della tua attività, anche la stampa di settore comincerà  ad accorgersi di te.
  • Dei tuoi prodotti.
  • Dei tuoi servizi.
  • Delle tue creazioni.
  • Delle tue tendenze.
  • Dei tuoi lavori.

E quando tutti cominceranno a parlarne, diventerà l’argomento di tendenza.

Di riflesso, la notorietà della tua immagine e della tua attività salirà e si rifletterà anche sulle presenze. A sua volta, è un dato di fatto: più clienti in azienda/negozio/studio/laboratorio  generano più vendite di servizi e di prodotti a essi associati. 
  1. Ribadisco, pertanto, quanto ho scritto all’inizio di questo post: se il tuo obiettivo è creare immagine e notorietà, usa Instagram. 
  2. Viceversa, se il tuo obiettivo è quello di vendere, investi anzi il tuo tempo (e i tuoi soldi) in un altro social media.
 O meglio ancora, in un altro strumento che ti offre il web. 
E qui, taccio, perché sono di parte. 

Giancarlo Fornei 

Nota: 12 mila dollari era il cachet a foto della Ferragni nel 2018  

 

4 risorse utili per approfondire l’argomento:

  1. Un interessante articolo su cosa siano e come usare gli #hastag.
  2. Segui questi consigli di Fabio Wild per aumentare i Follower del tuo profilo.
  3. Ecco i dati statistici su Instagram aggiornati a luglio 2018.
  4. Se vuoi conoscere come sviluppare un blog e usare il content marketing, clicca qui.
           
   
Chi è Giancarlo Fornei
Un bellissimo primo piano del volto illuminato dal sorriso del coach motivazionale Giancarlo Fornei - UAAMI Catania - 3 e 4 dicembre 2017 Toscano, nato a Carrara 58 anni fa. Ex marketer dei servizi, dal 1999 si occupa esclusivamente di crescita personale. In particolar modo, da oltre dodici anni, "lavora" con le donne e, nello specifico, con le donne imprenditrici. Le aiuta a rilanciare le loro imprese. A trovare un focus. A differenziarsi dalla concorrenza. Conosciuto in rete come "Il Coach delle Donne" proprio per la sua grande esperienza di lavoro con l'Universo Femminile. Aiuta le donne imprenditrici a vincere. Nella vita e nel lavoro. A questo link, puoi conoscerlo meglio.    
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    Risorse utili:    

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